Altro minimo storico per le nascite : 379 mila nel 2023!
Perché?
Le motivazioni sono di diversa natura e una di queste è legata all’egoismo provocato dalla cultura del tempo libero, della bella vita e della realizzazione di se. Perlomeno questa è una delle motivazioni che ha rallentato la mia scelta.
Sono passati 8 mesi dalla nascita dI mio figlio Diego e posso iniziare a tirare qualche somma.
Diventare genitori è un’esperienza unica e meravigliosa, ma porta con sé numerose sfide e mutamenti significativi, soprattutto nell’ equilibrio della coppia.
Non posso scordare l’emozione immensa che ho provato nel tenere tra le braccia il mio piccolo Dieguito per la prima volta. Quel momento magico, però, è stato solo l’inizio di una vera e propria metamorfosi del mio stile di vita e delle mie priorità.
La relazione di coppia è messa a dura prova dalla stanchezza fisica ed emotiva, da discussioni riguardo ai compiti da svolgere e da malintesi legati alla carenza di lucidità.
Tra poppate, pannolini, pianti e ore di sonno intermittente, è facile perdere la sintonia con il proprio partner.
Ma la vita senza sfide è una vita noiosa.
In questi mesi sto imparando che la chiave per superare i momenti difficili è mantenere saldi i principi tradizionali della famiglia, rafforzando il legame e stringendo i denti di fronte agli ostacoli. So che tutto ciò che stiamo vivendo è per il bene del nostro piccolo sole che illumina e riscalda la nostra vita come nulla al mondo.
A chi mi chiede se consiglierei ad altri di avere un figlio, la mia risposta è sì, ma con le dovute avvertenze.
E’ un esperienza meravigliosa che va affrontata con realismo, consapevolezza e sostegno reciproco.
Affrontare certi cambiamenti e rivedere le proprie abitudini significa anche mettere da parte, almeno temporaneamente, alcune esigenze personali.
Tuttavia, se superi certi momenti, il regalo che ricevi in cambio è inestimabile. Vederlo crescere, rotolare, ridere, emettere suoni strani e godere delle sue espressioni di gioia, rende ogni sacrificio più che ripagato.
È un’esperienza che ti cambia in meglio.
Quindi consiglierei a tutti di avere un figlio, ma solo se si è consapevoli ad accogliere con coraggio e determinazione le sfide che comporta. Perché la ricompensa, alla fine, supera di gran lunga il peso delle fatiche.
E ora di iniziare a sognare nuove avventure con lui.
Guardare il mondo attraverso lo stupore dei suo occhi mi fa sentire rinato.
Non vedo l’ora di vederlo al mare, in acqua e giocare con la sabbia.
Non vedo l’ora di vederlo giocare a pallone, di portarlo in aereo, in nave, in treno e allo stadio.
Non vedo l’ora di insegnargli ad arrostire, ad andare in bici e a pescare.
E non vedo l’ora di contagiargli la mia filosofia di vita, fatta di passioni, libertà e ricerca costante della felicità.
Sport, arte e amore saranno il suo menù, altrimenti verrà diseredato!