Che il ventriloquo faccia da solo quello che di solito fa il duo comico è un dato di fatto.
In questo caso, i personaggi provengono dalla stessa fonte ma con voci e personalità differenti.
Il ventriloquo è quello che Freud chiama il SUPER IO, la regola, e il pupazzo è l’ES, ovvero la trasgressione della stessa.
Il conflitto tra queste due forze è la fonte prioritaria della comicità e il ventriloquo rappresenta l’uomo che lotta con sé stesso. La civiltà che combatte con la bestialità.
E quindi eccomi qui a materializzare e personificare i miei lati oscuri:
la mia irriverenza con il bambino Giggi,
il mio opportunismo con Nonna Vitalia,
la mia bestialità con Ignazzino,
la mia intransigenza con il nuovo personaggio in produzione.
Benvenuto nel fantastico mondo del mio subconscio!